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3^ Coppa "S.Caterina da Siena" - Pronti.. VIA! |
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Inserito il 28/02/2011 12:51 Categoria: Calcio |
Prende il via la prima settimana di marzo la terza edizione del "Torneo Diocesano – Coppa S. Caterina da Siena". La rassegna, organizzata dalla stessa diocesi senese con il determinante appoggio della Commissione Calcio del CSI di Siena per quanto riguarda arbitraggi ed organizzazione logistica, raggruppa in totale 22 parrocchie dislocate nei territori della provincia di Siena, dallo stesso capoluogo fino a Poggibonsi e Colle Val d'Elsa per arrivare addirittura sulle vette dell'Amiata, con un torneo, però, indipendentemente preparato. Giunto, come detto, alla terza edizione consecutiva dopo il grande successo della "prima volta" due anni orsono, il Diocesano 2011 si prospetta come il torneo delle novità e del decollo definitivo, con un numero di adesioni sempre in crescendo, dalle 16 parrocchie partecipanti del 2009 fino alle 22 di quest'anno, passando per le 18 della passata edizione. Passata edizione portata a casa dalla parrocchia colligiana di Sant'Agostino, capace di succedere nell'albo d'oro ai poggibonsesi del San Giuseppe, al termine di un'intensissima finale vinta ai danni dell'amiatina Seggiano (5-4). I campioni in carica avranno dunque l'onere e l'onore di difendere il titolo 2010 nel girone C, contenente di fatto le squadre della Valdelsa. Da due a tre gironi: è questa la maggiore rivoluzione apportata dal CSI per ovviare all'alto numero di partecipazioni. Sette le squadre dei gironi A e B, otto quelle del girone C per una scelta che ha comportato aspetti sia positivi che negativi: da un lato la competitività che aumenta, dal momento che è rimasta intatta la formula della fase finale (ai quarti di finale si qualificheranno le consuete 8 squadre) in favore dello spettacolo; dall'altro la diminuzione delle partite di ogni compagine nei rispettivi gironi, dalle otto dello scorso anno alle sei di adesso. Lo conferma la partenza ritardata di un mese rispetto al 2010, ma d'altra parte è questo il "dolce prezzo da pagare" per accogliere una maggiore quantità di squadre nella competizione. Tante pure le iniziative per favorire l'aggregazione tra i vari gruppi parrocchiali: l'altra importante novità introdotta a partire già da quest'anno sarà infatti un torneo che prenderà la forma di vero e proprio raduno di comunità, grazie all'affascinante idea proposta dal CSI e supportata dalla stessa diocesi di organizzare, prima durante e dopo lo svolgersi della rassegna, giornate di svago alla quale possano partecipare la miriade di persone coinvolte nella vita di parrocchia, dal ragazzo che scende in campo fino agli accompagnatori e ai parroci. E' il concretizzarsi di un progetto concepito ed avviato tre anni fa da Don Andrea Bechi, il quale, sfruttando il fascino irresistibile che provoca lo sport, è riuscito a rendere realtà un'iniziativa passionale e coinvolgente, divenuta oramai appuntamento fisso negli impegni primaverili di molte parrocchie di Siena e provincia. Ma, visto che il digiuno è durato la bellezza di quasi dieci mesi, è giunto il momento di ritornare a parlare di calcio giocato: eccovi dunque un'anteprima sommaria girone per girone. GIRONE A – Il girone A, ovvero il ballo delle debuttanti. Non è certo questo il criterio con il quale l'ente organizzativo ha predisposto i raggruppamenti, ma è certamente nella prima delle due suddivisioni delle squadre senesi che si trovano il maggior numero di parrocchie esordienti. Taverne d'Arbia, Cappella Universitaria, Sovicille e Osservanza si compareranno per la prima volta con la dimensione del Diocesano. A loro si accompagna il ritorno della parrocchia di Uopini, con un volto completamente rivoluzionato dopo l'adesione all'edizione 2009: rispetto a due anni fa, infatti, nessuna conferma nella rosa della squadra. A Don Bosco e Torrenieri lo scettro di esperte, e di conseguenza di favorite, di questo girone A. Entrambe, così come l'Uopini, giungono alla seconda partecipazione, dopo aver ricoperto il ruolo di "squadre rompiscatole" della scorsa edizione. In particolare, i gialloneri (Don Bosco) riuscirono ad acciuffare il quarto posto grazie ai 15 punti all'attivo, ma furono eliminati ai quarti di finale dai futuri vice-campioni del Seggiano. Solo quinto posto, invece, per il Torrenieri, sgonfiatosi dopo un inizio arrembante e rimasto dunque a casa in occasione delle fasi finali. Ma la ricerca del riscatto è ciò che anima il cammino degli uomini, ed ecco quindi che arriva per tutti la possibilità di rifarsi. Saranno proprio Don Bosco e Torrenieri ad aprire il raggruppamento, sfidandosi martedì 1 marzo in quello che sarà già un crocevia fondamentale di questo girone A, pervaso soprattutto dalla curiosità di vedere all'opera quelle compagini esordienti che potrebbero rappresentare delle mine vaganti per tutti. GIRONE B – E se il primo è il girone delle debuttanti, è nel secondo, ovvero quello identificato con la lettera "B", che si concentra la maggior quantità di tasso tecnico. Vuoi per l'incognita rappresentata dai numerosi esordi, vuoi per una reale superiorità, il B è il raggruppamento delle "fedelissime" al progetto Diocesano, di quelle parrocchie cioè che fin dalla prima edizione hanno sostenuto e supportato l'organizzazione di questa competizione. UPD, Vico Alto e Gioventù Studentesca: le uniche tre delle quattordici senesi ad esserci sempre state. Ed è per questo che partono un gradino sopra le altre. Tra di esse negli anni si è instaurato un rapporto di amicizia e rispetto, ma anche di rivalità, ovviamente nient'altro che sportiva, anche a causa delle partite sempre equilibrate delle quali si sono rese protagoniste. Basti pensare che nel torneo 2009 arrivarono tutte e tre appaiate al quarto posto (ultimo utile per la qualificazione), con gli stessi punti (12) e uguale differenza reti nella classifica avulsa. Tant'è che per eleggere la squadra che avrebbe strappato l'ultimissimo ticket per la fase finale, si dovette ricorrere ai gol fatti nella stessa classifica avulsa: e, di un solo gol, ebbero la meglio i biancoblù (Vico Alto). Ma in quello che appare dunque come il "girone di ferro" di questa edizione, non mancheranno di certo le sorprese. Dietro alle tre parrocchie suddette ecco infatti le due squadre di San Rocco, accompagnate da Costone e BBT. E se queste ultime rientreranno anch'esse nella categoria delle debuttanti, per il San Rocco c'è da pronosticare un cammino orientato verso le zone alte, a conseguenza della partecipazione ai playoff dell'anno passato. Così come nel Girone A, saranno le prime due le posizioni utili per l'aggancio dei quarti di finale. In questo caso la situazione, anche se molto confusa per il notevole livellamento delle squadre, vede in prima linea Gioventù Studentesca e Vico Alto, già dominatrici assolute nel girone senese anno 2010. In quell'occasione furono i giessini a vincere il girone, ma l'eliminazione ai quarti ne pregiudicò il percorso al contrario di quello che avvenne per i biancoblù, capaci di avventurarsi fino alle porte della finale e stroncati dal Seggiano solo ai calci di rigore. La parziale ricompensa fu il riconoscimento per il terzo posto dopo la vittoria a tavolino nella finalina con la poggibonsese Collegiata. GIRONE C – E dopo le debuttanti e le fedelissime, eccoci arrivati al girone di chi pensa al concreto, di chi pensa a vincere. Sono qua i due titoli della prima e della seconda edizione. Nascosti fra le maglie del San Giuseppe, prima parrocchia della storia a vincere il Diocesano e divisasi in due squadre distinte (Junior e Senior) in vista dell'imminente rassegna, e quelle del Sant'Agostino, campione uscente. Prima Poggibonsi e poi Colle, la logica direbbe che la coppa si sta avvicinando a passi lenti verso Siena, ma qui nessuno vuole credere alle superstizioni. Anche perché questo è il girone che conta una squadra in più delle altre ed ha quindi una maggiore probabilità di far qualificare ai quarti una squadra in più. Oltre alle prime due di ogni girone e alla vincente della zona amiatina, il regolamento prevede infatti che l'ottavo ed ultimo biglietto della strada verso la finale sia strappato dalla migliore terza. E quindi più squadre, più partite e, probabilmente, più punti. E ancora una volta "l'armata valdelsana" potrebbe avere, almeno sulla carta, la ghiotta opportunità di far rimanere nella zona il trofeo. Inutile dirlo, la favoritissima assoluta, di cui gli altri raggruppamenti sembrano sprovvisti, è ovviamente la parrocchia di Sant'Agostino, che l'anno scorso non solo vinse il torneo, ma si rese pure protagonista di un percorso netto, dal quale furono bandite le sconfitte. Alle sue spalle il S. Maria Assunta – Staggia proverà a metterle i bastoni fra le ruote, forte del secondo posto dello scorso anno vanificato solo dalla sconfitta ai rigori nei quarti. Non figura invece fra le partecipanti la Collegiata, altra importante contendente delle passate edizioni. E allora ad occupare il ruolo di aspirante alla qualificazione ecco lo stesso San Giuseppe Senior, notevolmente ridimensionato dallo scarso risultato del 2010, e lo Spirito Santo, anch'esso determinato a battere la via del riscatto. Dalle retrovie, ecco giungere i quattro novizi della zona valdelsana. Oltre alla squadra "Junior" del San Giuseppe, ci sono infatti Adria 2010, Maranathà e Gli Scarponi a disegnare il profilo dei "mister X" di questo girone. In particolare per Gli Scarponi, c'è da sperare che il nome non sia che un programma... DUE MESI DI EMOZIONI – Di nuovo Poggibonsi o ancora Colle? Sarà finalmente la volta di Siena? Oppure si materializzerà la sorpresissima Amiata? Non resta che attendere per rispondere alle numerose domande che precedono l'avvio di questa terza edizione della "Coppa S. Caterina da Siena". Oppure andare semplicemente ad assistere dal vivo alle oltre settanta gare che animeranno i campi del Costone (Siena – Gironi A e B) e di Gracciano (Valdelsa – Girone C). Tanti sono i nomi, tante le speranze, ma come ogni anno soltanto ad una sarà concesso il privilegio di indirizzare verso il cielo la coppa. Per emozionare e per unire, per sorprendere e disperare. Per raggiungere le stelle, il terzo Torneo Diocesano è pronto ad andare in onda. Senza interruzioni. Giovanni Marrucci |
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